smaller events, with unpredictable end… / eventi minori, con finale imprevedibile … / întâmplări minore… cu final imprevizibil

trilingual text
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I recite a poem at the grocery store
the grocer immediately called an ambulance
I recite the same poem in the ambulance, the assistants, laughing I leave to go away
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this is the text: „ye will not ever have
so many flying horses, as have… the poets
therefore, there ye will hurt the chest, of so many traces of horseshoes
ye tears will go barefoot …
ye will never have so many unanswered questions
as have the poets
so, ye can live a different kind of peace, ye heart giving ye rustling, clanking,
banknotes and coins will run in the veins…
the dignity of the poet dying of hunger is not a holiness
only his poetry still unwritten that him accompanying… beyond, it is”
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I turned on my streets with millions of… statues that walk
I went into my cave on the 9th floor
and I cried by joy: I am free …
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recito una poesia alla drogheria
il droghiere chiama subito un’ambulanza
recito la stessa poesia in ambulanza, gli assistenti mi lasciano andare via
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ecco il testo: „voi non potrà mai avere
così molti cavalli volanti, come hanno gli poeti
quindi, non vi farà del male sul petto, così tante tracce di ferri di cavallo
le vostre lacrime andranno scalze…
voi non potrà mai avere così tante domande senza risposta
come hanno gli poeti
così, potrete vivere un diverso tipo di pace, il vostro cuore dandovi fruscio, tintinnio,
banconote e monete vi corrono nelle vene …
la dignità del poeta di morire di fame non è una santità
soltanto la sua poesia ancora non scritta che l’accompagna … oltre, lo è”
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mi girai sulle mie strade con milioni di… statue che camminano.
andrai nella mia caverna al 9 ° piano
e ho pianto di gioia: Sono libero …

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recit o poezie la băcănie
băcanul cheamă ambulanza
în ambulanţă recit aceeaşi poezie, asistenţii mă lasă să plec
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iată textul: „voi nu o să aveţi niciodată
atâţia cai zburători precum poeţii
deci no să vă doară pieptul de atâtea urme de potcoave,
lacrimile vă vor trece desculţe…
voi nu o să aveţi niciodată atâtea întrebări fără răspuns
precum poeţii
deci veţi trăi o altfel de pace, inima voastră foşnind, zornăind…
bancnote şi monede aleargă prin vene…
demnitatea poetul de a muri de foame nu este sfinţenie
ci doar nescrisa lui poezie pe care o duce cu el…dincolo”
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m-am întors pe străzile mele cu milioane de statui umblătoare
am intrat în peştera mea de la etajul 9
şi-am plâns de bucurie: sunt liber…
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44 de gânduri despre „smaller events, with unpredictable end… / eventi minori, con finale imprevedibile … / întâmplări minore… cu final imprevizibil

  1. Much better then garbage on the beach!!! Thanks! This makes me feel good. Send anybody to that beach now. If in fact they even need to be sent. That is a beach that is chased!!!

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  2. Thank you very much for following my blog, A Beginners Writing Journey. I really appreciate it. I have been checking out your blog and I have enjoyed reading your posts. I am following you as well and I look forward to reading more from you.
    Have a wonderful weekend!

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  3. I love the very first lines! ” I recite a poem at the grocery store
    the grocer immediately called an ambulance
    I recite the same poem in the ambulance, the assistants, laughing I leave to go away” This is the essence of the poet’s sanity! I have several not yet posted that are in this area. That cracking mind moment where singing lyrics or reciting poetry in public make us the crazy ones in a mad mad world!

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  4. La poesia. Una così delicata, una cosa così provocativa. É un modo di pensare, é uno stile di vita.
    La puoi filosofizzare, la puoi rendere più profonda della psicologia.
    Fa parte della storia quanto la guerra, ma non ha portato morte. L’ha forse accompagnata, aiutata, allievata, fatta sembrare più brutta o più bella.

    La poesia, é un fiore o una spada? Una maschera o un altro modo di raccontare?

    Necessita limitazioni, o é di tutti?

    Secondo te?

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    1. La poesia è l’anima della filosofia
      Può essere lirico o epico …
      Possiamo fare una maschera da qualsiasi cosa, tutto, anche della poesia …
      peggio è quando, qualsiasi maschera, non puo essere più levata… o quando si usa per se stessi
      poesia è per tutti il vero poeta è il lettore che vede poesia in un testo
      – grazie

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      1. Prego 🙂

        Mi piace il paragone della poesia come anima della filosofia. C’azzecca bene.

        Secondo me quando una maschera la si usa consciamente per se stessi, che sia per un senso di superiorità, di difesa, di egoismo, o qualunque sia il motivo, é il culmine dello „stronzismo”. Rifletti un attimo sul significato profondo di indossare una maschera e utilizzarla contro/per gli altri.
        Invece, quando la poesia diventa una maschera, credo sia piuttosto un dolce (o crudo) addobbo.

        Se il vero poeta é il lettore che vede la poesia in un testo, allora il poeta classico é quello che spazia da Byron a Ungaretti.
        Chissà chi ha più diritto a chiamarsi poeta.

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      2. infatti, le linee che sta percorrendo oggi la poesia sono un po’ diverse da come è abituato un amatore di versi classici, e pure, essendo un valore universale non serve salvarla, si salverà da sola…
        forse presto tornerà alla vecchia forma, chi sa?
        (quello che sto scrivendo io non puo essere sempre chiamato poesie… ma ho 6 libri fatti in rumeno che hanno minimo 10% di poesie vera, qui sto facendo tanti esperimenti, alcuni riusciti in che riguarda quello che ricerco) di nuovo grazie

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      1. io ho l’affitto …né in centro, né periferico
        sto nel Centocelle
        nelle borgate c’è un spirito diverso, nel centro storico è un’altra cosa…
        preferirei abitare fuori cità, nei paesini, sarebbe ottimo per scrivere…

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